La fleboterapia ozonizzata “cura” le vene e fa sparire le varici
Se chiedete a un Millennial cos’è la TRAP, vi risponderà che si tratta di un genere musicale. Un over 35, invece, farà riferimento “al” Trap, il mitico Giovanni Trapattoni, uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio. Ai giorni nostri, però, la TRAP è soprattutto uno dei metodi più veloci ed efficaci per far tornare giovani e attraenti le proprie gambe. La sigla TRAP sta per fleboterapia rigenerativa tridimensionale ambulatoriale: un trattamento che permette di eliminare gli inestetismi causati dai capillari dilatati o dall’insufficienza venosa di tipo cronico.
La variante ozonizzata della Trap è una tecnica ambulatoriale che consente di rigenerare le vene, eliminando dunque le striature poco gradevoli tipiche delle varici. Una terapia completa si sviluppa in diverse sedute, solitamente tre per arto da curare (ognuna delle quali della durata di mezz’ora), e con un intervallo di una o due settimane l’una dall’altra. Durante ogni sessione si inietta sotto pelle attraverso aghi super-sottili un farmaco rigenerante che riesce a “guarire” la parete venosa: il lume delle vene viene stretto e così facendo ne aumenta l’elasticità.
A differenza di altre cure per le varici, come la scleroterapia, le vene varicose non vengono né chiuse né asportate, ma “curate”. La TRAP è indolore e consente di tornare alla propria vita quotidiana subito dopo ogni seduta. L'ozonizzazione della parete venosa trattata,al termine di ogni seduta, permette il raggiungimento di risultati ancora migliori e di maggior durta eliminando in fretta la sintomatologia dolorosa e la pesantezza che accompagnano i problemi legati alla circolazione venosa.